paola
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| Titolo: 2009 - Il Tour Cambia pelle.......... Sab Ott 25, 2008 2:31 am | |
| Nel 2009 il Tour cambia pelle
Presentata a Parigi la prossima edizione della Grande Boucle: il Monte Ventoux in programma il penultimo giorno PARIGI, 22 ottobre - L’ascesa al famigerato Mont Ventoux alla vigilia dell’arrivo a Parigi è la grande novità dell’edizione 2009 del Tour de France, presentata oggi nella capitale francese. Sarà una Grande Boucle inusuale, «difficile da interpretare» come hanno detto molti dei direttori sportivi presenti alla cerimonia che si è svolta presso il Palazzo dei Congressi. Gli organizzatori, in testa il gran capo Christian Prudhomme, hanno sottolineato come anche l’anno prossimo la lotta al doping, che all’ultimo Tour ha fatto vittime eccellenti, a partire da Riccardo Riccò, sarà in cima alla lista delle priorità. Gli atleti trovati positivi - oltre a Riccò anche Leonardo Piepoli, Stefan Schumacher e Bernhard Kohl - sono stati letteralmente cancellati dal filmato con le più belle immagini dell’ultima edizione. «Non è né un errore né una svista - ha detto Prudhomme a questo proposito -. Questi atleti non hanno niente a che vedere con il grande libro del Tour». Il discorso di apertura è stato affidato ad Alberto di Monaco, visto che la Grande Boucle 2009 partirà proprio dal Principato. Subito dopo, Prudhomme ha presentato la corsa, la terza da quando c’è lui a capo dell’organizzazione. Si partirà, come detto, da Monaco con una cronometro di 15 chilometri, poi la carovana si sposterà verso la Spagna, facendo tappa a Barcellona. Nella prima settimana sono in programma anche una crono a squadre a Montpellier (la prima dopo quattro anni) e un arrivo in salita ad Arcalis, sulle montagne di Andorra il venerdì. Scalatori protagonisti anche nel week end, con altre due frazioni pirenaiche sulla strada di Saint Giron e sul Tourmalet. «Per la squadra che uscirà dai Pirenei con la maglia gialla sarà una via lunga…» è il commento di Alain Gallopin. Il direttore sportivo dell’Astana, che si presenta al Tour con il grande favorito Alberto Contador e, forse, il redivivo Lance Armstrong, vuole così sottolineare le difficoltà che incontrerà chi dovrà tenere la testa per altre due settimane. «Sono rimasto un po’ destabilizzato dal percorso» aggiunge Johan Bruyneel, altro dirigente della squadra kazhaka. Tornando al mappa del Tour 2009, la seconda settimane potrebbe essere di attesa per tutte le formazioni. I corridori si dirigeranno verso la Francia centro-settentrionale e affronteranno una sola tappa di montagna, per altro non molto impegnativa, sui Vosgi. Le “prove della verità”, come le ha definite Prudhomme, arriveranno negli ultimi sette giorni. La prima il giovedì, con la crono che si disputerà intorno al Lago di Annecy; la seconda il sabato con il terribile Mont Ventoux, celebrato in poesia da Petrarca ma temuto da sempre dai ciclisti, soprattutto dopo che nel 1967 il britannico Tommy Simpson ci lasciò la pelle per il caldo e per il doping. «Non si sa che cosa possa succedere sul Mont Ventoux alla fine del Tour» commenta il vincitore dell’ultima edizione, lo spagnolo Carlos Sastre. Ed è stata esattamente questa la molla che ha spinto gli organizzatori a programmare questa tappa fondamentale proprio il giorno prima dell’arrivo sui Campi Elisi a Parigi. Nel 1989 tra l’americano Greg LeMond e il francese Laurent Fignon prima del Ventoux c’erano 8 secondi di distacco. La terribile montagna capovolse la situazione. Prudhomme spera che succeda qualcosa di simile vent’anni dopo. Per un ciclismo sempre più in crisi a causa del doping, le sorprese e la suspance sono indispensabili. http://www.corrieredellosport.it/Notizie/AltriSport/47138/Nel+2009+il+Tour+cambia+pelle | |
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